Sottoscrivi Rss feed di Sentitovivere Aggiungi Sentitovivere al Social Network Scarica come PDF i primi 10 post di Sentitovivere Versione mobile di Sentitovivere
2008-03-12

Se la solitudine chiede aiuto ai muri

Nel pomeriggio, mentre torno in ufficio da casa, m'imbatto in una ragazza che incolla foglietti con il nastro adesivo sui muri. Non vi presto molta attenzione, se ne vedono tanti ormai, impegnati nella forma di comunicazione più economica per propagare offerte/richieste di lavoro o programmazioni dei locali. Tuttavia, giungendo nei suoi pressi, mi accorgo che la ragazza porta incollato sul giubbino, dietro la schiena, un foglio con su scritto a penna "se ti va di conoscermi, avvicinati senza paura…" e il resto non riesco a leggerlo, perché nel frattempo l'ho superata e non sta bene tornare indietro e soffermarsi come si farebbe per un volantino al muro.
Mi scatta l'immediata curiosità ma sono troppo vile perché risponda al suo invito alla conoscenza, per quanto lei non sia malaccio. Inizio tutta una gimcana di fermate e accelerazioni, di vetrine osservate solo per prender tempo e di cambi di marciapiedi, sempre per non perderla di vista e nella speranza di poter completare la lettura di quel cartello, che nel frattempo scopro affisso anche sul petto. Ma non ho successo. Lei s'invola, io ormai sono nei pressi dell'ufficio, quando mi viene l'illuminazione di tornare indietro, al punto della strada dove l'ho vista incollare un biglietto, che recita più o meno così: "Donna di 27 anni di Albanella, non sposata e senza figli, cerca anima gemella e non sesso, segue numero di cellulare". Ovviamente il testo è meno telegrafico e freddo, scritto con scrittura minuta ma curata, e fotocopiato.
Torno verso l'ufficio e rimugino sull'accaduto. Innanzi tutto sull'assoluta novità, per me, di una donna che ricorre a questi mezzi. L'avevo visto fare solo da uomini. Tra l'altro, se si escludono i fogli affissi fronte/retro che la rendono un po' donna sandwich, la tipa sembrava assolutamente "in sé". Fisicamente normale, lunghi capelli chiari, vestita con abiti non alla moda ma nemmeno privi di gusto, scrittura pulita e sensata, insomma, potrebbe essere tranquillamente una qualunque amica di ognuno di noi. Il tutto mi ha fatto immediatamente pensare al famoso "crollo economico" della classe media, laddove anche famiglie normalmente in grado di fronteggiare le necessità quotidiane si ritrovano ora a fare i conti con la povertà. Ovviamente la similitudine è da intendere come "crollo affettivo", di persone che mediamente avrebbero ogni possibilità e tuttavia si ritrovano a soffrire la solitudine. E' diventato dunque così difficile conoscere le persone, instaurare una relazione, aprirsi alle scommesse sentimentali? Occorre ricorrere ai muri, per abbattere i muri? E dov'è il problema, in ogni caso? In una società che non invita per nulla ad accoppiarsi? Ma può bastare buttarla sempre sul sociologico, per quanto non c'è nulla di più sociale delle modalità di relazione tra generi?
Non importa, inutile fare un pastone di teorie che lasciano il tempo che trovano. Alla fine, non m'interessa capire il perché o il percome. Mi va solo di fare un dannato tifo per lei, ovunque ora si trovi. Sia stato oggi l'ultimo biglietto che hai affisso. Domani l'amore possa strapparti lo scotch di mano, romantica ragazza di Albanella, che indossi come uno sberleffo il tuo rifiuto a una solitudine che ti vorrebbe vinta.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bla,bla,bla...xchè non chiami il suo numero e le dici:"Ciao,sono quel tipo strano che hai incrociato l'altro giorno.Che ne dici di prendere un caffè?"Basta teoria e belle parole,siamo nell'epoca del cambiamento,del "mia culpa"per aver fatto cazzate nel recente passato(tipo un governo di sinistra con 2145 partiti).Coraggio!esci dagli schemi ma soprattutto dallo schermo del tuo pc.YES WE CAN YES WE CAN (ex.ab.)

Luigi Viscido ha detto...

Dimentichi un piccolo particolare: non sono in cerca dell'anima gemella, ma solo di sesso. Dunque sono uno di quei tipi a cui la ragazza ha severamente vietato di telefonarle! E poi non capisco perchè se Prodi fa un governo con 100 partiti io dovrei telefonare alla prima che passa... :)

Anonimo ha detto...

Beh, anche io faccio il tifo per lei. E la chiamerei, fossi stata lì. Anche se donna (poi, perchè "anche se"?) sono sua gemella d'anima. Tanto gemella che ho girato per le strade di Roma con un ombrello con scritto "For sale". Volevo provocare, ma se qualcuno avesse chiesto, mi sarei venduta volentieri. Mica sarebbe stata la prima volta, che mi vendevo per solitudine. A pensarci bene, gemella non sono. Sono la sorella più vecchia, più triste, più incazzata. E più sola. Lei almeno chiede l'amore. Che ci creda fino all'ultimo possibile. E poi gli dica addio, in un attimo.

Luigi Viscido ha detto...

Accidenti, Mag, verrebbe da dire: chi ti ha ridotto così? Sembri un cuore infranto che ne ha cementato i cocci...

Fatti viva, magari ti compro io! :)

Posta un commento