Quisquilie

Rubinetto è bello. Il Patriarca di Venezia ha lanciato la proposta ai fedeli di rinunciare all'acqua minerale durante la Quaresima. Per un motivo nobile, certo, ridurre l'inquinamento dovuto alla plastica delle bottiglie. Ma legando l'ottima pratica di non consumare acqua minerale alla Quaresima, periodo di digiuno e penitenza, il Patriarca ha dato (involontariamente?) l'idea che bere l'acqua di rubinetto e non la minerale sia un sacrificio, una cosa quaresimale, appunto, confermando implicitamente quella falsa motivazione (minerale è meglio) che è alla base dell'enorme consumo in Italia d'acque in bottiglia. Mentre si sa che attingere al rubinetto ha molti più vantaggi. Ah, questi Patriarchi…

Frankenstein Arlecchino. Vedo che non si estingue nei locali quel genere di "piano bar" che mette su un ritmo unico e vi cuce una cinquantina di canzoni di pochi minuti, da "La Bamba" a "O surdat nammurat", facendo torto ad ognuna di esse. E 'sta specie di "intrattenitori musicali" se ne sentono anche fieri, magari. Hanno l'espressione del tipo: "Hai visto come siamo bravi a rendere le canzoni tutte uguali?" Certo, stringi qua allarga là, confezionano un'unica, ripetitiva e noiosa canzone che dopo mezz'ora ti vien voglia di sfasciargli la chitarra nelle casse, alla maniera dei Clash.

Insulti. Il pezzo precedente suggerisce il tema. Ecco a voi insulti pronti in tre minuti come il Riso Gallo Blond. Ad una persona noiosa: "Le istruzioni d'uso sull'estintore sono più divertenti di te". Ad una persona stupida, guardare prima dietro la nuca e poi dire: "Strano, eppure la lucina dice che il cervello è acceso". Per sfottere una persona sull'età: "Ma tu al referendum del '46 hai votato Repubblica o Monarchia?" Se qualcuno vi insulta con una frase del genere sappiate che è un lettore di questo blog (e allora giù bicchierate di birra e critiche alla mia persona, per fare pace).

Anniversari. Già son cominciate le disquisizioni sul più celebre: il Sessantotto. Ma ce ne sono tanti altri. Da quelli orrendi (1938, introduzione in Italia delle leggi razziali) a quelli divertenti (1978, nasce Heidi). E ci sono gli anniversari dei Diritti dell'Uomo (1948), d'Israele (1948), dell'apriscatole (1858). Mi fermo qui. Personalmente, del 1978 ricordo appena le prime tv a colori che trasmettevano i Mondiali d'Argentina nelle vetrine dei negozi d'elettrodomestici, venti anni fa divenni maggiorenne, mi diplomai ed ebbi il mio primo vero amore. Dieci anni dopo iniziai a lavorare, uscii da una depressione ed ebbi il mio secondo vero amore. Ma c'è un calcolo non strettamente attinente che m'inquieta un po': mezza vita fa, feci il militare.