Gola infiammata...ma non dal fumo

Torno ora da una visita al medico. Ero andato per la prescrizione delle mie solite due scatole di antistaminico. Un farmaco che devo prendere a vita, e per tutta la vita ogni 40 giorni devo passare a dichiarare che ne ho bisogno.
Ad ogni modo, una volta lì scorgo che non c'è la solita fila chilometrica che attende, anzi, la sala sembra sia stata evacuata dai vigili del fuoco. Decido di approfittarne, come uno che passa davanti a una profumeria e le hostess gli offrono di provare un profumo: "massì, dammi na spruzzata". Meno male che sono entrato. Il medico mi ha riscontrato una notevole infiammazione della gola, prescrivendomi il solito antibiotico. Dicevo io che ultimamente mi sentivo fiacco e febbricitante, ma credevo fossero i sintomi del raffreddore. "Il bronco come sta?" mi chiede il medico. "Non male, grazie" rispondo, con involontaria ironia. Il buon Serrelli sa che sono facile alle bronchiti, come tutti i Toro ho il punto debole nelle vie aeree.
A tale proposito, notiziona: non fumo da due giorni! E intendo continuare! Inoltre, sono stanco di ruote sgonfie: sto iniziando a pensare di cominciare a introdurre un primo ragionamento sull'ipotesi tutta da vagliare di tornare in palestra. Del resto, se siamo fatti al 70% d'acqua, quando essa si rafferma e stagna genera germi. Ma con calma. Prima deve attecchire il rifiuto del fumo. Diciamo orizzonte marzo. Bene così! Etchiùùùù