L'elica che arriva dal passato

Si si, credo proprio che lo farò. Il test Dna per capire il percorso geo-storico dei miei avi. Fino agli ultimi 20.000 anni, promette DNA Ancestry. L’unica cosa che ho sempre invidiato ai nobili è la possibilità di conoscere, per lunghi tratti di storia, i propri avi. Non il blasone o l’onore o la ricchezza. Se pure sapessi di venire da 3.000 anni di progenie contadina, non cambierebbe niente. Ma vorrei saperne le terre, le migrazioni. Qualcosa già so. Il cognome Viscido è vecchio di mille anni. Ed è caratteristico di un’enclave in provincia di Salerno, rimasta tale se devo credere al sito http://gens.labo.net. In ogni caso, la curiosità legata al DNA va oltre il cognome, e ti porta in epoche in cui il cognome manco esisteva.
Perché una curiosità del genere? Per diverse ragioni. Innanzitutto perché ci crediamo unici (ed è vero, per molti versi), e stentiamo ad immaginare un mondo privo di noi, nascondendoci che siamo un piccolo anello di una lunga catena di cui (sia dell’anello che della catena) si smarrirà la memoria. Ritrovarne un pò è risarcire idealmente quanti ci hanno messo del proprio per giungere fino a me. Inoltre, come diceva Pasolini, io sono una “forza del passato”. M’incuriosisce più del futuro. L’idea che migliaia, milioni di persone prima di me hanno abitato le mie stesse terre, unici in pensiero e vita, senza che se ne possa ricordare sia pensiero che vita, mi provoca una vertigine. Poi, chissà che le origini non spieghino talune cose di me. Certo, qualcosina già dicono: se i Viscido esistono da mille anni sempre nello stesso pezzo di terra, ecco spiegata la mia ritrosia a viaggiare! A parte gli scherzi, forse potrò capire perché il mare sì e la montagna manco per niente, per esempio. In fondo, siamo deposito di migliaia d’anni d’esperienza, avvitati in un’elica.