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2007-07-07

Mc Vasco

Vogliamo dircelo o non possiamo dircelo che, francamente, questa merchandisinghizzazione (e vabbè, mercificazione, è persino più facile da scrivere) del pur magnifico Vasco Rossi è ormai a livelli insopportabili?! Escono 10 compilation al giorno più o meno degli stessi brani, e poi fumetti, e poi abbigliamento, e poi tutto ciò che la mente malata dei mercanti riesce a inventarsi. Mi meraviglia che non abbiano ancora fatto il bambolotto di Vasco, ma forse l'hanno fatto ed è andato talmente a ruba da non essermene accorto.
Capisco che è l'inevitabile risvolto del processo di beatificazione che investe il cantante di Zocca da troppi anni, da quando è crollato il muro di Berlino del Trash (perchè diciamocelo, Vasco Rossi per tanti anni è stato considerato un tamarro di talento si, ma buono per gli strafattoni come lui), ma ormai siamo a livello di McDonald e Disneyland...e in effetti, non si capisce perchè a nessuno sia venuta l'idea di un Parco a tema, con la zona della Coca(Cola), la zona della Porca, ecc ecc.
Del resto, la stessa cosa è più o meno successa a Mohammed Alì in America: l'uomo più odiato (e per certi versi più odioso) degli anni 60/70, ormai addomesticato, commuove e accende il braciere dei Giochi Olimpici. Anche Vasco primo o poi ci arriverà: è solo una questione di trovargli un braciere....meglio se sponsorizzato dalla Coca(Cola).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dear Gigi,
io credo che Vasco lo abbiamo amato tutti, anche per un solo breve periodo della nostra vita, lui ha richiamato il nostro interesse. Ha creato una magia che ci ha incantati,quella che ha reso possibile un insolito connubio tra musica e vita vissuta con una " vita spericolata",eccessi,disavventure giudiziarie legate alla droga e con una nomina da "sballato"...Blasco era ed è sempre uno dei tanti,ci piace, riesce ad entrare in sintonia con le persone,nelle sue canzoni c'è il disagio giovanile,marginalità,ribellismo,tumultuosi rapporti con le donne e molti si rispecchiano nella sua musica,infatti quello che lui canta è ciò che il ragazzo o la ragazza ha vissuto il giorno prima,o che magari è capitato alla migliore amica o al fratello.
Un autentico esemplare di un gran numero di persone ("esemplare" inteso nel senso letterario del termine:ovvero individuo rappresentante di una specie o di un genere.)
Scrivere e sparlare di Vasco è sempre stato facile,ma lui come tanti è solo una vittima delle multinazionali.
Perchè non parlare della mercificazione delle donne o del sesso o dei sentimenti o della mercificazione della vita,dell’acqua? Perché non vogliamo o non possiamo dircelo? E’ inutile parlarne permesso che non ci si senta ampiamente “superiori”?
La domanda che mi pongo è: "Fino a che punto le multinazionali possono essere considerate psicopatiche?". Uno psicologo dell’FBI ci fa osservare che se vediamo una multinazionale come persona giuridica, non dovrebbe essere tanto difficile mettere in parallelo la psicopatia dell'individuo con la psicopatia della multinazionale. Potremmo esaminare le caratteristiche di questo specifico disturbo una ad una, applicate alle multinazionale... Ne avrebbe tutte le caratteristiche. E infatti, sotto molti aspetti, la multinazionale risponde al prototipo dello psicopatico.

Luigi Viscido ha detto...

Forse non mi sono spiegato, ma io adoro Vasco Rossi...tra l'altro, è uno dei pochi "vecchi" ad invecchiare bene...Io ero e sono contrario alla sua mercificazione, e non credo che egli si possa definire una "vittima" delle multinazionali. Se non può opporsi uno del calibro di Vasco Rossi, è meglio che chiudiamo baracca e burattini. Non mi piace che abbia ceduto, semplicemente...proprio uno come Vasco, che è sempre andato contro certe facili omologazioni. Forse lo fa per soldi, per un gusto provocatorio...non so.Sulle multinazionali, certo che credo alla loro psicopatia. Dimentichiamo troppo spesso che sono uomini, non enti astratti, per cui...perchè no? Forse un giorno arriveremo a definire la ricerca del profitto come un'azione psicopatica...chissà! :)

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