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2009-02-19

Se poteva fa...ma mo' che famo?

La crisi del PD e la relativa possibilità di commento e condivisione su blog e Facebook ha definitivamente dato il colpo di grazia (temporaneo, ovviamente) alla mia concentrazione nel lavoro. Sono nel tunnel del social nOtwork e vado spargendo il mio pensiero ovunque, ma soprattutto sul blog di Giuseppe Civati e di Francesco Costa. Lo riporto lungamente in basso:

1) Niente congresso, niente primarie ora, ma a giugno, dopo le elezioni.
A farle prima rischieremmo di andare ad elezioni europee ed amministrative, e di affrontare il picco della crisi mondiale, masturbandoci come facciamo da 10 anni sugli assetti interni del PD. Davvero ci piglierebbero coi forconi, specie i tanti che avrebbero tempo libero, data la condizione di disoccupazione.
Non credo che il tempo ci sia, come dici tu Francesco, per primarie e congresso: ci sono da fare le liste per le europee e soprattutto per le amministrative, e non le fai all'ultimo mese, specie quelle amministrative, dove di solito chi tardi arriva male alloggia (la gente che vuole candidarsi o votarti non aspetta te e i tuoi mal di pancia, e arrivano prima nelle case quelli degli schieramenti opposti).
Nella mia città ci saranno le amministrative, a giugno, e un partito impegnato a discutere di assetti nazionali piuttosto che di problemi locali allontanerebbe tutti e procurerebbe una zavorra al candidato a Sindaco.

2) Elezione immediata di un segretario ponte, ma nel segno di una discontinuità forte e fortemente "simbolico", che ricordi a tutti quale patrimonio di idee ci stiamo giocando. Non voglio dire Scalfaro, ma siamo da quelle parti. Un padre nobile...ce ne sarà rimasto qualcuno?
Una figura carismatica, che sappia poi lasciare libero il campo, perché non si inneschi il sospetto di approfittamenti durante la reggenza (se non ho letto male, Bettini ha già chiesto a Franceschini di non candidarsi a segretario, dopo la reggenza). Non dimentichiamo che siamo il partito dei registratori nelle riunioni (Iervolino docet).

3) Chiusura del loft con sparpagliamento dei dirigenti nazionali nelle contrade più periferiche del Paese con rituali di purificazione su modello giapponese. Profondi inchini di scuse, per capirci. Nella speranza di un temporaneo perdono almeno di simpatizzanti e militanti, in vista degli appuntamenti elettorali.

Non credo che la Rivoluzione di cui ha bisogno il PD si prepari in un paio di mesi, in tutta fretta, sotto il peso di fare le liste per le europee, ma soprattutto per le amministrative.

In un tale marasma non credo si possa eleggere un Civati (io farei il tifo per te Giuseppe, per quanto ti conosca solo via internet), conferendogli un sostegno tale che gli consenta di dire a un Marini o a un D'Alema: fatti da parte, please.

Anche Omaba ha fatto una lunga marcia, e mettendo d'accordo il popolo di internet con i sindacati degli autotrasportatori e gli amministratori dal pelo lungo...

Io direi: turiamoci il naso adesso, stringiamo i denti, fatto 30 facciamo 31, perdiamo l'ennesima elezione ma prepariamo bene l'assalto al Palazzo d'Inverno...non è più tempo di Scalfarotti (con tutto il rispetto, è una persona che stimo) né di dilettanti allo sbaraglio...

Che poi, siamo sempre nel campo di X-Factor, eh? Dovremmo anche parlare qualche minuto di piattaforme, perchè io un programma teodem non lo voto manco se a presentarlo è Obama in persona... :)

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