La cosa che inizia a farmi prendere sul serio i continui allarmi sulle condizioni terribili dell'economia non è l'ammissione, peraltro impressionante, di Obama secondo cui non riesce a dormire pensando alla crisi (benvenuto nel club, mi verrebbe da dire), quanto certe eruzioni cutanee che da mesi infastidiscono il volto di Giulio Tremonti.
Le avevo notate tempo fa, e pensavo fosse un malanno passeggero. Tuttavia, il loro protrarsi nel tempo mi fanno credere che derivino da una condizione psicosomatica del Ministro. Facile pensare che la situazione economica e finanziaria sia talmente difficile che persino uno di solito molto quadrato e pieno di sè come Tremonti stia somatizzando.
Spero di sbagliarmi, ovviamente, e auguro al Ministro pronta guarigione. Ma di solito la pelle è la tela bianca su cui più facilmente si esprimono le inquietudini della psiche. Quelle di un Ministro all'Economia, in un Paese difficile come l'Italia, devono essere davvero tante.
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2009-02-07
La pelle di Tremonti dice più dei dati Istat
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2 commenti:
Spero non diventi come Martinazzoli
Silarus
:)
Ehhhh...Martinazzoli ha visto ben altro...P2, Br, delitto Moro, stragi di Stato...