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2008-12-16

La verità dell'Autogrill sulla Crisi

Ho scattato questa foto in autogrill qualche giorno fa. Non so se rende l’idea, ma hanno un certo impatto visivo queste isole allestite con una piramide di confezioni giganti di cioccolato. Che sembrano contenere un’enorme tavoletta, in realtà dentro ci sono sei barrette dalle dimensioni normali, é la confezione esterna, realizzata identica, a ingannare l’occhio.

A prima vista, mi fanno un effetto di archeologia commerciale. Mi ricordano un’epoca che la crisi mondiale sembra aver consegnato alla storia: l’epoca delle vacche grasse, dell’iperconsumo delle offerte, dei 3x2, delle confezioni giganti. Quelle pile di cioccolata extralarge mi appaiono un po’ patetiche, come un anziano che portasse ancora il ciuffo alla Little Tony e la giacca con le frange. A voler essere buoni, parlano una lingua morta.

Poi ci giro intorno e un altro pensiero balugina, si fa strada: la montagna di cioccolata in realtà è frutto della crisi, è una risposta da autogrill, certo, ma sensata. É un germe della nuova epoca. Se davvero siamo alla Seconda Grande Depressione, cosa c’è di più anti-depressivo della cioccolata? In questo senso, sarebbe interessante seguire le statistiche del consumo di cioccolata e dolciumi nei prossimi anni. Dunque la prospettiva mi si capovolge e non sembra più di camminare in mezzo al passato, ma dentro al futuro. Il marketing come al solito ne sa una più del diavolo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

forse giri poco in autogrill?
le piramidi di cioccolata le fanno tutti gli inverni da anni!!!
e riguardo alla confezione cosa c'entra autogrill ? sarà la novi a dover far discutere !!!

Luigi Viscido ha detto...

Francamente è la prima volta che vedo le piramidi di cioccolata, eppure ci giro in autostrada, diverse volte per ogni stagione.
In ogni caso, il discorso non cambia: ho avuto la sensazione di "archeologia" commerciale, per lo stridore tra un metodo vecchio iperconsumista (megaconfezioni, 3x2, ecc ecc) in un contesto economico del tutto nuovo (la Grande Depressione)...Salvo avere poi l'illuminazione che la cioccolata è l'antidepressivo per eccellenza, perciò "risposta" alla Crisi. Ma c'era una leggera ironia nel ritenere il Marketing più sclatro del diavolo, che evidentemente non è passata.

Ps. E chi ha accusato l'autogrill delle megacofezioni? É ovvio che non ne è responsabile. É responsabile della piramide magari, ma non è una imputazione.

Anonimo ha detto...

io lavoro in autogrill da piu di 5 anni e posso dire ke si..facciamo sempre kueste isole

Anonimo ha detto...

Novi, tra l'altro, è abbastanza archeologica riguardo a molte scelte di marketing! Stavo giusto cercando il sito internet dell'azienda ligure per mandare una mail di protesta per l'ingannevole packaging...quando scopro che il gruppo elah dufour non ha un sito internet! al diavolo la cioccolata italiana, la prossima volta vado di lindt

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