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2008-07-09

Odio senza classe

Si dice: la goccia che fa traboccare il vaso. S'immagina sempre che sia tutta una questione di volume, capienza e insomma, di leggi fisiche. Ma voglio far finta di aver pasteggiato (accidenti, quanto odio sto verbo, ma ormai l'ho usato…) con fagiolini e Lsd, e di immaginare che il vaso trabocchi perché tutte le gocce trovano particolarmente odiosa l'ultima arrivata. Ci starebbe pure lo spazio, ma proprio non la si può sopportare.
Deve essere andata così per gli usurati che hanno denunciato i loro strozzini a Palermo. Immagino li abbia fatti "sbroccare" non la persecuzione subita da mesi e anni, non il vivere nella paura e nell'impoverimento a colpi di migliaia di euro, ma la particolare odiosità dell'abitudine dei cravattari, ad ogni visita minacciosa, di farsi rimborsare la benzina del viaggio. Un rimborso spese, capito? Con un suo tariffario: cinque euro se venuti in moto, dieci se in macchina. Ma li immaginate, a prendersi i cinque euro? Magari a spiccioli, con la tasca piena di monetine…Dio mio.
É lo stesso meccanismo che ha fatto sbroccare tanti (e anche me) di fronte alle ultime esternazioni alla manifestazione contro Berlusca di Sabina Guzzanti (che pure amavo, in tempi in cui si prendeva meno sul serio). Ora, si sa come la penso e dove mi colloco, ed è ben nota la mia avversione per cleri, gerarchie, persino religioni. Ma che senso ha dire, in una manifestazione pubblica e senza nemmeno aver bevuto una damigiana di grappa: "Ma tra vent'anni Ratzinger sarà morto, sarà dove deve stare, all'inferno tormentato da diavoloni frocissimi, attivissimi e non passivissimi" (fonte la Repubblica). É satira, si dice. Già, ormai, parafrasando Duchamp, "satira è ciò che definisci come tale" ("art is what you call it"). Ma se la satira, come s'immagina, è far pensare ridendo e far ridere pensando, l'espressione della Guzzanti non fa né ridere né pensare. E' solo odiosa. Inutilmente odiosa. Monetine per la benzina.
Si dice sempre: un uomo che scivola su una buccia di banana fa ridere, ma se l'uomo si fa male non fa ridere più. Ecco, mi spiega Sabina cosa c'è da ridere in un uomo costretto da un energumeno a mangiare la buccia di banana? Perché, in proporzione, quella è la portata della "battuta". E se un cattolico qualsiasi avesse detto una cosa simile di Primo Levi o di Gino Strada o di Rita Borsellino o, che so, di Sabina Guzzanti! lo avrei aspettato sotto al palco, con una buccia di banana...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Luigi! Ti faccio i miei omplimenti per le metafore e per la diplomazia e per il tuo spirito di "banana"!
Credo la Guzzanti sia stata poco odiosa e molto ironica restando di classe...o meglio di "alta classe"! Non è odio il suo e non credo si prendi sul serio,credo solo che ha detto quello che noi tutti cittadini pensiamo almeno una volta ogni 2 giorni, ricordandoci di essere in Italia. La satiruccia su Ratzinger forse poteva risparmiarsela...ma su quella alla Carfagna è stata lodevole! Brava Sabrina,continua.

Luigi Viscido ha detto...

Che bel modo elegante e leggero di dissentire! Faccio io i complimenti a te! :)

Anonimo ha detto...

Quando...."Lo straniero e la condizione di reciprocità"...(Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286) :)

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