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2008-05-13

Rom o Morte

Chissà se il gruppo di cittadini di Ponticelli che dagli schermi dei Tg urlano "La lotta è dura e non ci fa paura" contro un campo rom sa da dove viene quel grido. Certo, funziona, per quanto la lotta contro i rom non sarà dura, non li difende nessuno, a cominciare dal Vaticano. Esprimono una delle culture più lontane dalle nostre, persino più degli islamici. Hanno valori radicalmente diversi, altre priorità nella vita, a partire dal lavoro come lo intendiamo noi. Basti pensare che è una delle poche culture della storia umana che non ha il culto dei defunti e degli antenati. Se inizi ad interessarti alla loro cultura, ne rimani affascinato.
Tuttavia, il sistema economico rom è un oggettivo problema. Sempre meno artigiani e allevatori, sempre più ladri e accattoni, sono al centro della questione sicurezza. E se per una rom che tenta il rapimento di un bambino ci sono le prime pagine dei giornali (ah, piccola rom che hai compiuto un tale gesto, rischi di essere una Rosa Parks al contrario, la scintilla che accende il motore della repressione), è rimasta nelle brevi delle pagine interne la notizia che la camorra prende la tangente anche sui campi rom napoletani, probabilmente anche su quelli di Ponticelli. Cinquanta euro a baracca, e i rom sono liberi di stare, rubare, tenere minidiscariche abusive. Se non bastava la faccenda dei rifiuti, ecco un'ulteriore smentita per i tanti che credono la camorra un controstato utile al territorio.
Ci si aspetterebbe una gerarchia di notizie opposta, in un paese che si dice cristiano e cattolico. Ma non mi sorprende più di tanto. La tecnica è collaudata, se vogliamo da millenni: una bella guerra tra poveri, che li distragga dal ricco che s'ingrassa. Tra i cittadini di Ponticelli giustamente stufi di essere bersagliati da furti e i rom che vivono come ratti nelle bidonville, tra i cittadini (periferici) delle discariche e i cittadini (periferici) che hanno l'immondizia sotto casa. E giacché ci siamo, anche una guerra tra gli immigrati clandestini "che rubano il lavoro" e manovali e operai indigeni soggetti al preteso furto (per quanto un minimo di razionalità dovrebbe evitare un legame stretto tra rom e immigrazione clandestina, che sono fenomeni molto diversi). Ma si sa, in tempi difficili non si va tanto per il sottile.
Chi guadagna sopra tutta sta "feccia da ripulire" mai che vada adeguatamente sotto la lente d'ingrandimento. Solo nelle brevi, come per la notizia che il rame rubato dai rom finisce in mano ad italiani che rivendono a peso d'oro alla Cina affamata di materie prime, come per la notizia che i caporali nelle campagne affittano pure gli ovili ai lavoratori immigrati senza casa. E come quando in strada vedi il nero che vende il cd, ma solo bianchi a comprarli.
Piccole notizie anche quando si svela il segreto di Pulcinella o di Punch, in quanto proveniente dall'Inghilterra: il premier Gordon Brown ha dato una stretta all'immigrazione, convinto che gli inglesi avrebbero tratto giovamento occupazionale. Risultato: la frutta marcisce sugli alberi, non si trovano raccoglitori locali disposti ad un lavoraccio per una paga misera. Gli invisibili, che diventano visibili solo quando delinquono, hanno avuto la loro triste vendetta.
Chissà che succederà in Italia con le misure preannunciate in tema di sicurezza. Interessante l'introduzione del reato d'immigrazione clandestina. A tal riguardo vorrei capire: chi offre lavoro, affitta casa, dà assistenza medica ad un immigrato clandestino commette reato? Se si, immagino molto lavoro per giudici e prigioni. A meno che non finisca tutto alla maniera italiana (ma anche olandese!) della normativa sulle droghe. Già, perché è lecito detenere droga per uso personale, ma illecito coltivarla e commerciarla. Nessuno che si chieda mai: si, ma tu che ti droghi come fai ad averla? O l'hai coltivata o l'hai comprata, in entrambi i casi sei partecipe di un reato. Come per ogni cosa, finirà a tarallucci e vino e povero chi ci va di mezzo, nella guerra dei poveracci.
Voglio chiudere con una nota allegra. É stato costruito "Day&Night", un orologio a tiratura limitata fatto con l'acciaio estratto dalla carcassa del Titanic. Ha la particolarità di non avere lancette o numeri, ma un quadrante che ti dice solo se è giorno o è notte. Ottimo per i minatori, ma non credo se lo possano permettere, costa 300.000 dollari. Ovviamente una stronzata del genere è andata a ruba. E non erano rom…

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono questi articoli che rovinano la società sana.
Ancora non bastano le razzie e gli atti delinquenziali che gli zingari compiono alle nostre spalle? Devono ancora essere difesi dai sinistrorzi che girano nel ns. Paese, nonostante abbiano cmq perso (e di brutto) le elezioni? Gli zingari non sono un popolo nomade, tanto che alcune tribù (ridicolo chiamarle etnie) stanno in Sicilia da circa 600 anni, così come diceva un rappresentante dell'opera nomadi. Gli zingari sono una razza dedita prevalentemente alla delinquenza alle spalle degli altri, è assodato ed i fatti l'hanno dimostrato

Luigi Viscido ha detto...

1) Non devo aver reso bene il discorso, se il commento è questo. Non ho difeso i rom che delinquono, ho persino affermato che l'economia rom è perlopiù parassitaria. Ma per me basta la legge: chi sbaglia vada in galera. Il pensiero liberale ha portato a un concetto fulcro della modernità e della democrazia: la responsabilità penale è personale. Solo i totalitarismi la affibbiano a classi, etnie, ecc ecc. Tu staresti in ottima compagnia con Stalin.
Il mio discorso partiva dai rom per giungere a un concetto più generale: la "guerra tra poveri". Non a caso ho iniziato parlando del grido di battaglia "la lotta è dura e non ci fa paura". Da slogan tipico dei proletari contro i capitalisti, a slogan dei poveri contro i poveri. Segno dei tempi. I proletari di Ponticelli (e di tutto il mondo!) che navigano in cattive acque per ben altri motivi (economici soprattutto) hanno trovato un colpevole: lo straniero (povero, ovviamente. Gli stranieri ricchi sono sempre benvenuti). E lo straniero più straniero, lo straniero di cui non frega niente a nessuno, lo straniero che non ha Paese e Governo ed Ambasciata a difenderlo è il rom, da sempre. Persino per lo sterminio nazista, si ricordano gli ebrei, a volte gli omosessuali e gli handicappati, ma mai i rom, chissà perchè. Eppure, hanno avuto percentuali di sterminio simili a quelle delle popolazioni di religione ebraica.

2) Che i rom non siano più nomadi cambia di poco la cosa, anzi la aggrava. Stanno in Sicilia da 600 anni e non siamo stati capaci di permearli, di modificarne la cultura al punto da renderla compatibile con la nostra, come un pò sta avvenendo con l'Islam europeo. Il fatto è che dei Rom non ce ne pò fregà de meno. Sono brutti, sono sporchi, e soprattutto non votano. Io li ritengo interessanti proprio per quello: sono alieni, portatori di una cultura "altra" che costringe alla torsione le tante nostre ipocrisie buoniste e benpensanti. Mettono alla prova la nostra pazienza, le nostre idee di uguaglianza e civiltà, e di perdono e redenzione per chi crede in Cristo. Ci tirano fuori la nostra parte istintiva e vendicativa, ci fanno intravedere il limite oltre cui lasceremmo campo alla bestia. Sono sicuro che se facessero un sondaggio segreto su quale popolo Dio dovrebbe far scomparire, vincerebbero i rom alla grande in tutte le categorie sociali. Il loro sterminio non farebbe strappare le vesti nemmeno ai tanti che si dicono cristiani. Non c'è cosa più difficile che amare i rom, per cui non ci sarebbe cosa più cristiana che amare i rom. Ma noi siamo cristiani solo se per la Messa di Natale e Pasqua, per proibire l'aborto e l'eutanasia, e in tutti i casi se non ci costa la "robba".

3) Mettiamo pure che tu abbia ragione e "Gli zingari sono una razza dedita prevalentemente alla delinquenza alle spalle degli altri, è assodato ed i fatti l'hanno dimostrato". Cosa si fa? Io dico: pugno di ferro con chi delinque, più diritti e integrazione per chi è onesto. Tu che soluzione hai?

4) Società sana? Dove vivi tu, alle Maldive? Io vedo una società in cui sempre più persone sono povere, precarie, senza pensione, senza casa, senza assistenza sanitaria degna, e invece di prendersela con un sistema economico malato che accresce ed esaspera le diseguaglianze economiche e sociali (se n'è accorto persino Tremonti!) se la prende coi rom e coi comunisti. Il capro espiatorio ha sempre funzionato, nel popolo delle 3 F: feste, farina e forca.

5) E' evidente che per te una nuova razza si aggira per l'Italia, forse più pericolosa dei rom: i sinistronzi. Bene, vediamo ora che i sinistronzi non sono più in parlamento cosa saprete fare. Non avete più scuse, non avrete qualcuno a cui dare la colpa dei vostri fallimenti, a partire dalla sicurezza.

Ps. Per la precisione: io ho votato e mi ritengo di area Pd. Ma l'appellativo sinistronzo mi onora, se viene da un nazipirla.

Anonimo ha detto...

anonimo,ma dove l'hai vista sta società sana?a niscemi forse?(a proposito di questo ti consiglio il bell'articolo di Dacia Maraini http://www.corriere.it/cronache/08_maggio_15/maraini_faccia_perbene_f1d943aa-224a-11dd-8bc7-00144f486ba6.shtml )ah,dimenticavo,è tutta colpa dei comunisti...
e poi ancora con la parola razza?esiste una sola razza,ed è quella umana,per il resto si può parlare di "culture"diverse,non di altro...

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