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2008-04-03

Quando il questuante fuma Marlboro

Eccolo lì, alle 10.30 di sera che ancora macina gente, il questuante più veloce del West, capace di bilocazione come Padre Pio o Sai Baba. Di più, sospetto il potere di trilocazione. Sto parlando del mio incubo quotidiano: S*****. Ora ha preso l'abitudine di vestirsi con un lungo spolverino di pelle nera, e sembra uscito da Matrix. Destino vuole che il fazzoletto di Battipaglia centro in cui trascorro la mia vita (a piedi, aspetto fondamentale) è anche il suo terreno di caccia, e dunque non passa giorno che non punti anche me, più volte al giorno. Oscillo tra il nazismo e il francescanesimo, ma negli ultimi tempi la mia pazienza vacilla. Non solo perché è petulante, insistente, pretenzioso (meno di un euro ti guarda storto), ma è anche sgarbato, e va bene che possa avere problemi mentali, ma non tutto è accettabile.
Tra l'altro, condividendo lo stesso fazzoletto di città, negli ultimi tempi mi son messo ad osservarne le abitudini di vita. In pratica, passa da un bar ad un altro e nel tragitto rastrella. E fuma. Tanto, ma la cosa "sconvolgente" è che fuma Marlboro! Cioè, io quando fumavo, mi guardavo bene dal comprare la nota marca, se non volevo ritrovarmi facilmente in bolletta. Il questuante fuma Marlboro, "a spese della comunità", come una volta mi folgorò. E ci credo. Se sta in strada già alle 8.00, e alle 22.30 è ancora in giro, accumulerà un bel gruzzolo! Senza che si sia mai impegnato a guadagnare qualcosa, che so: distribuendo volantini, facendo il parcheggiatore abusivo, sbrigando qualche commissione. Niente. In più ho scoperto che ha famiglia e prende un sussidio statale. Vacillo, ah se vacillo.

6 commenti:

vissia ha detto...

Ho letto molti tuoi post, sisenz'altro sei una persona intelligente, ma non credi di essere un pò troppo patetico e palloso? Soprattutto mi sembri un tipo solo virtuale con questo binario casa-ufficio che serve per catapultarti nella rete e li rimani incastrato! LIBERATI che il tempo passa caro mio...

Luigi Viscido ha detto...

:)
Beh, devo dire che tra le tue tante virtù (presunte, non ti conosco e non mi dai modo di conoscerti) non c'è la diplomazia, e probabilmente neanche la modestia.
Immagino tu sarai libera e liberata, e in questo senso sono felice per te...certo il tono non è da persona che ha raggiunto la pace interiore, mi ricorda tanto la "disperata vitalità" pasoliniana...ma scusa, sto diventando patetico e palloso, seppur intelligente. Del resto, quel "tempo che passa" la dice lunga. Viene da chiedersi "passa, e dove va?" E' tipico di chi vuole recuperare qualcosa.

Per me, per quanto sembri incredibile, conduco la vita che voglio. Certo, piccoli aggiustamenti sarebbero benvenuti. Ma me li lascio per avere qualche motivo per alzarsi la mattina. Avrei potuto avere una vita diversa, non mi sono mancate occasioni anche importanti, ma probabilmente sarebbe cambiata solo una cosa: il binario anziché in ferro sarebbe stato in oro. Non mi pento affatto delle mie scelte. Sono un felice provinciale, anziché un infelice cosmopolita.

Per quanto riguarda il mio essere virtuale, non so che dire. Il fatto che io non parli sul blog della mia vita strettamente privata non significa che non ne abbia alcuna. E annoierebbe innanzitutto me fare un elenco delle cose concrete (che so, mostre, palestra, politica, radio...) in cui sono coinvolto. Anzi, uno dei piccoli aggiustamenti benvenuti sarebbe ridurre le cose concrete, che portano via troppo tempo al mio essere virtuale (ma preferirei dire spirituale). Quella è la vera liberazione, amica mia.

Anonimo ha detto...

Cara Vissia,dopo la risposta di Luigi,io ci metterei anche permalosetto.:)Ma lasciati dire una cosa da chi lo conosce abbastanza ma non del tutto(ma del resto non si può dire di conoscere perfettamente nemmeno se stessi)che ad averceli di pallosi e patetici come Luigi!!!A dirla tutta io lo trovo un attento osservatore della società,molto sensibile,dotato di una spiccata ironia ma soprattutto autoironia.E se per te non essere superficiali significa essere pallosi...be' forse leggi i post sbagliati.(ex.ab.)

vissia ha detto...

Ma che sorpresa! Da quattro righe scritte velocemente una risposta così completa e impegnativa! Ma non è ... che ti ha dato un po' fastidio? Lo so che ci hai già la risposta pronta e ricca di citazioni, d'altronde sei un esperto parolaio , ma non mi convinci. NO felice provinciale io non voglio sindacare (come potrei!) sulla tua felicità : è che somigli tanto ad un prototipo che mi è venuto a noia... Hai belle idee, spirito arguto, ma sei molle troppo molle ...e forse anche un pò egoista ... se fai parte di quella esigua schiera di persone che ancora pensano perchè non fai qualcosa di più utile anzichè crearti solo queste autocelebrazioni virtuali? Adesso devo andare continueremo se ti va il discorso . Buona domenica nel tuo piccolo mondo antico...ah ah è una battuta ...

Luigi Viscido ha detto...

Ahhhhhhh....ma allora insisti?! :)

Cara Vissia, non credi di essere un pò ingenua (e anche presuntuosa!) a credere di farmi cadere due volte nella stessa provocazione? Un'unica dote mi riconosci (l'intelligenza) e me la offendi!
Dai, sforzati un pò, mettici fantasia per entrare in relazione con me. Il ghiaccio è rotto, la provocazione ha funzionato. Te lo dice uno che la usa spesso come modalità di relazione (e ne sa qualcosa ex.ab. e le sue scarpette da Peter Pan. A proposito, un bacio - a te e non alle scarpette).

Ora però, Vissia, mi attendo un passo ulteriore e puoi anche proseguire nel registro d'esordio, per esempio abbagliandomi col racconto della tua vita libera e tosta, che mi faccia sentire un verme e mi tolga le parole. Forza, inizia.

Anonimo ha detto...

Rettifica: le scarpe erano da capitan uncino.:)(ex.ab.)

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