Spigolature

Leggo che il figlio di Woody Allen e Mia Farrow è un mezzo genio. Si è laureato a 15 anni! Di ragazzi precoci è pieno il mondo e la storia. Ma ottengono sempre lo stesso risultato: far sentire un niente i ragazzi "normodotati". Dite la verità, appena letta la notizia non avete pensato a cosa facevate voi a 15 anni, come me? Io facevo il mestiere più comune e al contempo difficile del mondo: il quindicenne.

Che il Meridione sia sempre più un mondo all’incontrario lo dice anche la cronaca: un candidato dei Verdi in una passata elezione regionale in Campania avrebbe dato 180 milioni al camorrista Misso per avere appoggio elettorale. Nel resto del pianeta di solito succede il contrario. É il potere economico (legale o meno) che finanzia le campagne elettorali, confidando nella riconoscenza del politico. Speriamo di non esportare questo Made in Italy...

Secondo uno studio anglo-americano, quattro anni di guerra in Iraq avrebbero provocato un milione di vittime. Calcolando che l’11 settembre son morti un migliaio di persone, diciamo che il rapporto è più o meno 1 a 10, un rapporto da ritorsione nazista. Con l’aggravante che l’Iraq non aveva responsabilità per l’attacco terroristico all’America. Che dire? Niente.

Stati Uniti a rischio recessione, perché i consumi interni stanno calando. Pare ci saranno ripercussioni in tutto il mondo. Da quanto ho capito funziona così: gli americani consumano molto, e così aiutano le economie mondiali. Ma non solo consumano molto, consumano oltre le loro possibilità, finanziati da banche e (gigantesco) debito pubblico americano, il quale a sua volta è finanziato (cioè gli USA ottengono in prestito i soldi) perlopiù da investitori stranieri (i maggiori pare siano i cinesi). Dunque è una gigantesca partita di giro. Il mondo presta i soldi agli americani affinché comprino i prodotti del mondo. E poi dicono che l’economia è una scienza razionale.

Ieri è stato il sessantennale della morte di Gandhi. L’uomo meno ascoltato al mondo. Eppure, se guardo a tante lotte, dalla causa palestinese alle comunità locali campane alle prese con le discariche, viene il rimpianto per la mancata scelta di metodi di lotta nonviolenti, perché si prestano particolarmente bene laddove c’è un’evidente ingiustizia a muovere le popolazioni. Ma preferiamo le bombe e le spranghe, che chiamano altre bombe e manganellate. Pace almeno alla tua “grande anima”, Mohandas.