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2008-01-10

Pass oggi che ven dimane

Non avevo mai visto uno stormo di gabbiani sul cielo del centro di Battipaglia. Cielo scuro di pioggia, tra l'altro. La costa è lontanuccia. Credo l'unica cosa che li spinga fin quaggiù sia il cibo, ed ho il sospetto che ne abbiano scoperto una montagna, nella discarica dietro il Castelluccio. In fondo, è un riciclo anche quello.
Certo che pazzia, la crisi dei rifiuti in Campania. Non c'è indignazione, nell'aria. Piuttosto rassegnazione, e consapevolezza che siamo tutti colpevoli. Una sorta di saudade ci ha preso, di malinconia per una condizione che ci meritiamo, di cui siamo causa. É lo stesso sentimento che ti coglie dopo tanti anni dall'aver commesso un errore, quando puoi smontare tutti gli alibi dell'occasione che magari ancora resistono e guardarti in faccia ad ammettere che hai molte colpe, e non puoi farci niente, salvo rimpiangere quel che non è stato.
Ciò che ci ha fatto gettare la maschera forse è il fatto che non possiamo incolpare nessuno. Si, perché noi al Sud siamo sempre stati bravi ad attribuire la colpa dei nostri mali agli altri: alle dominazioni storiche, ai Borboni e/o ai Savoia, al Nord affamatore, alla malavita organizzata, persino al clima. Abbiamo incolpato tutti tranne che noi stessi. Il nostro modo di pensare, innanzitutto. La filosofia del "tirare a campare" ci pervade e non sa fare altro che "mettere pezze", e produrre eterne emergenze. "Pass oggi che ven dimane". Forse da lì il nome della Regione: Campania da campare. E non mi riferisco tanto alle Amministrazioni locali, quelle sono solo il distillato della vinaccia che siamo.
Il "tirare a campare" è in noi quando lavoriamo, quando amiamo, quando ci relazioniamo, e che si esprime nella ricerca perenne della scorciatoia. Non siamo capaci di cose fatte "a regola d'arte", o "perbene". Non a caso entrambe le espressioni rimandano alla morale. E forse lì è il nocciolo: "Compromissione morale". Quando tu per primo non fai le cose a dovere, come puoi pretenderle dal prossimo? Nessuno può scagliare la prima pietra, al Sud. Da qui un'accettazione o peggio una compromissione col peggior status quo. Forse la salvezza può venire iniziando a rispettare anche l'ultima, la più stupida delle regole. Anche fermarsi al rosso di un semaforo alle tre di notte, mentre nel raggio di tre chilometri non passa anima viva.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

questo modo di dire "pass oggi che ven dimane" é tipico soprattutto degli uomini.quindi penso che se ai posti di comando ci fossero più donne tante situazioni al limite non ci sarebbero.

Anonimo ha detto...

mi permetto di aprire un forum sulla nuova foto.Ma questa espressione così frizzante è dovuta :1)al ricordo del capitone della vigilia;2)al ricordo del regalo di Natale;3)al ritorno del cotechino con le lenticchie.(ex.ab.)

Luigi Viscido ha detto...

Al primo anonimo, sono d'accordo. C'è stata la moratoria sulla pena di morte, Ferrara propone la moratoria sull'aborto, io propongo la moratoria sul potere maschile. Per ogni prossima legislatura a tutti i livelli non deve essere eleggibile nessun uomo. Voglio le donne al potere.

Ad ex.ab...di quale foto parli? E' sempre la stessa, e risale a un paio d'anni fa, quando facevo abuso di soppressate a casa tua... ;)

Anonimo ha detto...

ma il primo anonimo sono sempre io!(ex.ab.)

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