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2007-12-15

L'uomo è una merdaccia

Noto che da un po’ di tempo i miei post prendono spunto dalla tv. Si sente il ritiro nel privato che mi caratterizza. Spigolature, facezie. Del resto di cosa vuoi parlare. Basta vedere come ormai il mondo tratti il Dalai Lama da ospite indesiderato, per non irritare quella Cina che ci tiene tutti per le palle. Per liberare i pozzi di petrolio del Kuwait si strinse un’alleanza mondiale come mai prima al mondo, per liberare i pozzi di saggezza del Tibet niente. E allora che stiamo ancora a parlare di libertà, democrazia, solidarietà, etica. Sogno una seduta solenne dell’ONU in cui il segretario, in nome di tutti i popoli della Terra, finalmente dichiari: l’uomo è una merdaccia. Ecco la vera dichiarazione Universale dell’Uomo.
Solo un Dio potrà salvarci, sosteneva Heidegger. Ma anche Lui si è ritirato nelle alte sfere, offeso da un "coso" che ha osato ritenersi fatto a sua immagine e somiglianza. Comprensibile: chi vorrebbe assomigliare ad un tale abominio? Dunque ritirarci anche noi nelle basse sfere? Si, avendo come bussola la propria coscienza, e cercando di fare e farsi meno male possibile, nell’attesa di morire e amen. Per quanto mi riguarda, valgono gli imperativi di sempre: “Primo, non nuocere” e “Non fare agli altri ciò che non vuoi ti sia fatto”. Il resto è delusione per chi s’illude.
Un quadro fosco, direte. Non c’è speranza, nella tua concezione. Vero, ma proprio l’assenza di speranza apre a una pienezza dell’esperienza mondana. Non c’è più un mondo che sfugge da tutte le parti alla piccola retina acchiappafarfalle della propria etica (o meglio, delle etiche plurime), ma un mondo che è come è, che ti invita al pieno godimento del “qui e ora”, alla consapevolezza dell’impermanenza di ogni cosa, a iniziare da noi. Sgombrato il campo dalla frustrazione di vedere sempre delusa l’illusione che la giustizia sia di questo mondo, si aprono ampi campi di serenità, di leggerezza, e di riso. Come osservava Ennio Flaiano (di cui oggi ricorre il trentennale della morte), con una mente che il dolore aveva reso lucida e ironica: la situazione è grave ma non seria. Ecco.

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