Alberi caduti, statue alzate

In questi giorni gli addetti del Comune stanno andando in giro a estirpare un pò di palme per la città, tra cui quelle storiche di piazza Conforti e di Piazza Amendola (anche quella centrale, la più alta, di fronte alle scuole De Amicis). Del resto, hanno tentato con un antiparassitario, ma si erano ridotte lo stesso ad altissimi carciofi rinsecchiti. Già si era verificata una strage sulla lungomare di Salerno, per lo stesso parassita, e lì il danno era stato notevole, perché gli alberi abbattuti si contavano a decine.
D'accordo che non è il caso di piangere sull'albero versato, però mi dispiace. Erano una delle poche cose d'epoca a Battipaglia in un volto completamente mutato (in peggio). Come riconoscersi il solito naso, in mezzo alle rughe. Ma novità ci attendono, in positivo stavolta. Pare sia prossimo il completamento di piazza Aldo Moro, giusto in tempo per il periodo natalizio. L'attesa annosa è finita. Sono curioso di valutarla nell'insieme. Al momento, a parte gli orrendi lampioni stile Antico Egitto, non mi sembra male, ma ho il sospetto che, a camminarci, sarà una corsa a ostacoli, tra gradini, vasche, percorsi obbligati. I sedili sono in marmo, e temo che il culo degli anziani avrà molto da ridire in inverno, e le statue, già scoperte, da lontano sembrano i capricci di un geometra pazzo (ma almeno ci sono stati risparmiati busti e cavalli). Però si ha un impatto forte, con la facciata imponente del Comune e la piazza che danno un senso di spazio profondo. É importante che la città recuperi l'agibilità del suo cuore urbano. Chissà che non dia una botta di vita, a sta città rinsecchita.