Dubbi e perplessità

Eccomi di ritorno dalle ferie, con un primo panico: non ricordavo più i dati per accedere al blog! Ci son stato una ventina di minuti, a provare e riprovare con la decina di indirizzi email che inevitabilmente si accumulano negli anni, incrociati con la decina di password che si utilizza da sempre. Ero quasi disperato, ma insieme divertito, non so come spiegarlo...mi ripetevo: vedi quanto ci tieni, a sto blog...Ed in effetti, è da tempo che ci rifletto.
Secondo le statistiche, la maggior parte dei blog non dura oltre il mese. Capisco la cosa: passato l'iniziale entusiasmo del giochino nuovo, appurato che non sei un grafomane che sente l'esigenza di scrivere cose indispensabili ogni minuto, ti prendono dubbi sul fatto che davvero sia necessario, che davvero ti diverta, che davvero tu abbia cose da dire, che davvero qualcuno lo legga, che davvero non sia tempo sprecato.
É un sussulto di sobrietà probabilmente, o di pigrizia. Forse sei anche tu vittima delle illusioni da neofita di quegli imprenditori che credevano bastasse creare il sito web all'azienda e raddoppiare il fatturato. Il web è un lavoro, o quanto meno vuole lavoro: far conoscere il proprio sito o il proprio blog necessita di olio di gomito (o di polso, dato il mouse), già a partire dal fatto che un blog raramente aggiornato è una schifezza, fermo restando che quel poco che scrivi debba essere interessante. Ti serve un altro lavoro, Luigi? E davvero ti interessa fare il blogger? Cioè: pure che il tuo blog fosse visitato da 100.000 persone al giorno, ti fregherebbe tanto? O ti metterebbe la solita ansia da prestazione che ti prende quando qualcuno confida in te? In altre parole: ma perchè cavolo hai aperto un blog?
In realtà, tutto era nato per darmi una disciplina, e per fermare i piccoli pensieri che più o meno ogni giorno mi visitano. Insomma, un uso interno, terapeutico. Addirittura avevo programmato di impormi un post al giorno....mi viene da ridere. Ormai dopo 37 anni dovrei conoscermi bene: sono incapace di qualsiasi disciplina e di portare a termine qualsiasi cosa, sono uomo di grandi spunti, e basta.
Ma non chiudo il blog, se non altro per non finire anch'io nella statistica! Il pigro che è in me se ne fotterebbe altamente, ma non il vanesio individualista! :)