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2008-12-04

I "terroristi perbene" di Milano

Seguo poco i fatti di cronaca, specie quelli relativi ad Al Qaeda, islamici, terroristi, lotta di civiltà, ecc. ecc. Mi sembra un enorme ginepraio dove è facile pungersi, come dimostra il Comandante in Capo Bush, che capisce e ammette solo ora ciò che milioni di uomini e donne gli dicono da un lustro. Tuttavia, mi hanno incuriosito i due arrestati per terrorismo a Milano pochi giorni fa.

Per due ordini di motivi:

1) Spero che i magistrati abbiano in mano qualcosa di più che semplici intercettazioni. Che so, esplosivo, mappe, ste robe qui. Perché la domanda é: se un mio amico ed io facciamo il gioco di fantasticare, ogni volta che ci sentiamo, che so, un attentato a Berlusconi o a Vetroni (par condicio, va) rischiamo l'arresto? Solo per averlo pensato, averne parlato a telefono? In tal senso allora non dovrebbero mai essere intercettati gli uomini mentre parlano di come "farebbero all'amore" (eufemismo) a una donna di loro conoscenza (collega, vicina, ecc. ecc.), perché il 90% di essi rischierebbero l'incriminazione per tentata violenza sessuale.

2) Dalle intercettazioni i due sembrano dei "terroristi perbene", se mi passate l'ossimoro. Perché si fanno scrupoli su dove colpire, non vogliono fare vittime tra i "fratelli". Così, avvelenare gli acquedotti no. Farsi esplodere in un supermercato no. Nemmeno in un bar. Pensano a una discoteca, uno dei due fa notare che "i fratelli possono bere, ma di sicuro non vanno in discoteca". Ipotizzano anche una caserma ma, come dimostra il loro arresto, anche lì ci potrebbero essere dei fratelli, magari arrestati in quanto terroristi, quindi "fratelli al quadrato". Effettivamente, a pensarci, è un problema. La popolazione di religione mussulmana in Italia ormai è numerosissima, se non sbaglio è seconda solo a quella cattolica. Diventa un problema colpire senza fare vittime tra correligionari, quasi si rischia la paralisi dell'azione. Sarà per questo che Bin Laden non si è fatto tanti problemi a piantare un paio di aerei nelle Torri Gemelle, senza stare lì a dolersi di quante vittime mussulmane avrebbe fatto. Anzi. Con la Guerra Santa si va in Paradiso. Dovrebbero ringraziarlo. Pazienza se nessuna di esse aveva chiesto un tale "regalo".

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