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2008-11-06

Straordinario Obama...un pò come Hitler

Come si fa a spiegare la straordinarietà dell'ascesa di Barack Obama a chi non segue la politica e le sue faccende? Beh, non ci vuole molto a cogliere l’aspetto più evidente: un afroamericano alla guida di un Paese che fino a 40 anni fa aveva posti per bianchi e posti per neri sugli autobus.

Ma la straordinarietà di Obama va oltre. Essa è anche nel fatto che un semi-sconosciuto, senatore da soli due anni, uno che non ha mai fatto non dico il governatore di uno Stato ma nemmeno il sindaco, ha vinto prima le primarie e poi le elezioni in un Pese dove entrambe le cose sono una faccenda maledettamente seria (che muove miliardi di dollari).

Ma la straordinarietà di Obama va ancora oltre: ha cambiato per sempre anche il modo di fare le campagne elettorali. Non solo con la sua straordinaria abilità retorica. Ha messo a punto una macchina organizzativa stupefacente, capace di battere ogni record di raccolta fondi, dispiegando per la prima volta pienamente l’enorme potenzialità di Internet. Di più: si può affermare che la Rete sia stata il brodo di coltura della sua candidatura. Un moltiplicatore di soldi, mobilitazione, contenuto. Nulla sarà più come prima in fatto di marketing politico.

Certo, ci sono volute l'eredità del peggior presidente USA di tutti i tempi, George Bush, e la peggior crisi economica dal 1929, a dargli la spinta finale, e ciò accende un paragone che fa inorridire innanzi tutto me, e tuttavia: a cosa si può paragonare l'ascesa di Obama? Mi viene in mente solo la straordinaria ascesa di Hitler. Un caporale, signor nessuno anche lui, ma straordinario oratore capace, come il carismatico senatore americano, di toni messianici e di muovere masse adoranti, sulla promessa non di un nuovo governo, ma di un nuovo mondo. Inoltre, anche Hitler fu uno straordinario organizzatore di una propaganda politica che farà storia e segnerà uno spartiacque. Infine, come Obama, il dittatore nazista fu avvantaggiato da una crisi politica ed economica gravissima, di sistema.

Il paragone finisce qui, ovviamente, tutto il resto li distingue e distanzia radicalmente, e nemmeno mi va di approfondire la cosa, tanto mi fa ribrezzo. Tuttavia, proprio i diversi scenari storici abbozzati nel paragone ci possono far capire quanto cammino abbiamo fatto, dalla purezza della razza ariana al Presidente nero. Dio protegga Obama.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

é propio vero... oggi sembra quasi che tutto è possibile! Si è riaccesa la speranza...! :)

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