Onda studentesca: una gioventù d'epoca nel casting tv

Guardo questi giovani "militanti" intervistati in tv sulla protesta studentesca e mi sembrano così vecchi...di già.
Quello filo-destra, vestito elegante come uno yuppie anni 80, mi sembra già pronto al carrierismo del "vinca il più furbo" e sta cogliendo l'occasione per mettersi in mostra verso i "superiori" che lo coopteranno, e quello filo-sinistra, dentro la divisa d'ordinanza della trasandatezza anni 70, sembra già pronto al fancazzismo nel sottobosco di qualche impiego parastatale, al cui riparo continuare a giocare alla Rivoluzione. Entrambi in bocca hanno parole che non prevedono dubbi, non contemplano misura.
Spero davvero sia solo il solito approccio semplificatorio della tv, che opera un eterno "casting" di stereotipi. Altrimenti non resta che sperare in filmati d'epoca mandati in onda per sbaglio, perché non voglio credere ad una gioventù sì in strada, ma già instradata.

Ps. Se si aggiungono i giovani fascisti visti a Piazza Navona e il loro patriottismo sulla punta dei bastoni, completiamo il quadro desolante di un sangue nuovo già marcio.