L'unica profezia rimasta agli uomini

Studiando sociologia (ormai qualche lustro fa) capitò di studiare la "profezia che si autoavvera". Detta in soldoni, è una previsione che, per il solo fatto di essere fatta, realizza la previsione stessa, anche se essa parte da presupposti falsi. Il professore subito faceva partire l'esempio, per far afferrare il concetto: "Se si sparge la voce - magari falsa - che una banca fallirà, questa voce provoca la corsa al ritiro del risparmio da parte dei correntisti, e la banca così fallirà davvero".

Che strana cosa, ritrovo lo stesso impianto in Wikipedia: definizione + esempio, e non è un caso che l'esempio sia a tema finanziario - forse l'ha scritta lo stesso professore. Lustri fa, l'idea di correntisti che corrono agli sportelli sembrava un'ipotesi d'accademia, come Totò che vende la fontana di Trevi, ma poi la realtà e i tg ci hanno abituato che non lo è, e che anzi, magari corrono con pentole e cucchiai così nel frattempo protestano, come in Argentina.

Confesso, mi viene da sorridere all'idea che sia questa, l'unica profezia rimasta agli uomini. L’unica profezia che si avvera solo perché magari è di sventura. Quelle positive non si avverano mai, vedi la Gerusalemme Celeste. Eppure mai come adesso avremmo bisogno di una madonnina che piange sangue e ci dice di convertirci, per trovare la pace. Ma una madonnina credibile, magari proprio in Piazza San Pietro, in mondovisione, e che possano ascoltarla tutti, perché tutti siano chiamati. Che miscredente che sono, vero? Cerco segni, voglio mettere il dito nel costato, quando magari il mondo è pieno di profeti, ma chiamano singolarmente, uomo per uomo, e solo chi vuole vedere oltre, oltre la trimestrale di cassa.