Usanza della politica vuole che in tempi di elezioni si aprano sedi elettorali, di rappresentanza, segreterie. É tutto un fiorire di iniziative "sul territorio", a mostrare vicinanza con gli elettori, attenzione per i loro bisogni, in poche parole la politica mostra segni tangibili che non dimenticherà la "gente", dopo le elezioni. Salvo poi puntualmente dimenticare tutto, addirittura le targhe.
Quella che vedete in alto è ancora ben visibile al portone del palazzo di Piazza Conforti a Battipaglia. É di un'era geologica fa (qualche anno, non secoli): non solo c'era ancora la Margherita, ma Ernesto Sica stava col centrosinistra. Poi si sa, i tempi cambiano, si va da sinistra a destra (ma anche viceversa), le uniche cose che restano sono le targhe ai muri.
Verrebbe voglia di citofonare e stare lì giorni, mesi, anni, finché qualcuno non viene a rispondere...
Quella che vedete in alto è ancora ben visibile al portone del palazzo di Piazza Conforti a Battipaglia. É di un'era geologica fa (qualche anno, non secoli): non solo c'era ancora la Margherita, ma Ernesto Sica stava col centrosinistra. Poi si sa, i tempi cambiano, si va da sinistra a destra (ma anche viceversa), le uniche cose che restano sono le targhe ai muri.
Verrebbe voglia di citofonare e stare lì giorni, mesi, anni, finché qualcuno non viene a rispondere...
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