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2008-10-17

Dì soltanto una parola e io sarò collegato

Guardo mio padre spiegare all’operatore del call center di Mediaset Premium, in un italiano che da molto ha appeso le scarpe al chiodo ed ora è stato richiamato in campo, che ha fatto l’operazione di carico dell’abbonamento da un’ora e mezza, ma i canali risultano ancora criptati. Al passare delle due ore griderà al complotto cosmico, quindi sta dando al cosmo un’ultima chance per mostrare buonafede.

Quest’uomo di 70 anni che lavorava alla Sip con schede perforate e pare fosse una specie di computer ante-litteram per la sua grande capacità mnemonica, ora si sbatte tra menu, tasti, codici, e già immagino la faccia dell’operatore del call center, alle prese con l’ennesimo che non capisce, che fa fatica, l’ennesimo che gli conferma il complotto cosmico contro la sua persona. Complotto versus complotto, in mezzo la pay-tv e un servizio che ormai, come vuole la regola, ha eliminato il corpo, il contatto, aprendo una voragine spazio-temporale tra chi dà e chi riceve il servizio che te li vuoi fottere i buchi neri di Stephen Hawking.

In questo vortice che succhia materia ed energia si compie la doppia, dialogica fatica di capire innanzi tutto di cosa si stia parlando, e la faccenda necessiterebbe di sostanziosi siparietti di leggerezza, che so: qualche raccontino familiare, un accenno al cucinato della giornata, ma mio padre non ha tanta voglia di scherzare e chissà l’altro, se non stia già sghignazzando di lui, se non ci stia scrivendo sopra un libro. Eppure, mai come vedendo mio padre mettere insieme i “frammenti di un discorso tecnico”, e immaginando l’operatore dall’altra parte a fare da alienato collante, mi è chiara la natura del Paradiso: un posto dove finalmente qualcuno avrà pietà di noi.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

... caro operatore del call center e cara operatrice precaria ... so che siete dall'altra parte del cavo a prendervi gioco di chi, come me, in questo momento si appresta a spiegarvi circa un problema che inibisce l'uso di un servizio richiesto e pagato ... so che la vostra posizione di diplomatiofreschidilaurea vi crea come un piedistallo sul quale ergervi per bacchettare le mie e le nostre mancanze ... so anche che farete cadere accidentalmente la linea laddove la conversazione vi risulti antipatica, consci del fatto che nessuno potrà venire ad abusare di voi fisicamente vendicandosi del torto subito ... per cui ... quando uscirete dall'ufficio vi auguro di trovare le ruote del vostro mezzo di locomozione squarciate, tutte, e voi, senza ombrello e senza credito sul cellulare, sarete costretti ad incamminarvi verso casa ripensando a quanto una risposta cortese avrebbe potuto migliorare la vostra giornata, perchè "c'è di peggio" cari miei ... un consiglio, a quest'ora, evitate la stazione centrale ... ebbene ... quando questo accadrà, sappiate, che io, eiaculerò copiosamente ...

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