Ah, questi automatismi. Per visitare il blog digito nel browser le prime lettere di luigiviscido.blogspot.com e il computer mi completa l'indirizzo, così tre lettere bastano per farlo partire. Salvo il fatto che una volta devo aver sbagliato a digitarlo, e il primo indirizzo che il browser mi da è http://luigiviscido.blogpot.com/ (senza la "s" di "blogspot"). Appare cioè un sito in inglese a tema religioso (non ho mai approfondito) e così, ogni volta mi piglia un colpo e penso: 1) Qualche hacker cattovirtuale mi ha fregato l'account; 2) Blogger è stato venduto da Google al Vaticano e 3) É un segno del destino Dio mi chiama.
Poi mi ripiglio, ricordo l'inghippo, correggo l'indirizzo ma chissà perché, non ho ancora cancellato la chache...(qui ci starebbe bene una musichetta stile giallo, ma più a sfondo religioso, un canto gregoriano, ma con violini distorti...)
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2008-08-07
Quando l'errore chiama
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