Guardo (di sfuggita) su una tv privata la trepidazione di fans scatenata da Giusy Ferreri in quello che sembra un centro commerciale, forse ingaggiata per l'inaugurazione di un'attività. Il paradosso è che fino ad un anno fa quei fans avrebbero potuto incrociare la Ferreri in un centro commerciale simile, senza che la cosa li mandasse in deliquio, perché la star di X Factor faceva la normale cassiera in un normale supermercato.
Confesso che il fenomeno del divismo mi lascia sempre a bocca aperta. Com'è possibile che centinaia di persone si accalcano per toccare un artista, strappargli un autografo? Certo, capisco l'ammirazione, la curiosità. Anch'io ho persone e artisti che ammiro, ma non lo farei mai. Forse è una questione di timidezza. Forse immagino di dare fastidio. Oppure semplicemente penso: che me ne faccio di un autografo o di una "foto con"? Non sono mica una di quelle pizzerie che si fanno vanto d'avventori vip con regolare tappezzata di foto alle pareti, un po' per orgoglio un po' per profitto (vuoi mettere far pagare salato un così glorioso coperto?). Gli amici poi, alla terza foto di me con vip mi manderebbero a quel paese. Altra cosa sarebbe andare a cena, frequentare, avere amicizia con qualche vip. Andare cioè oltre l'incontro fugace, ma a quel punto non sarebbe più un rapporto artista/fan.
Che poi a pensarci, quale vip ho mai visto da vicino (ad una distanza di sicurezza dalla cintura di ammiratori, intendo)? Maradona il primo che mi viene in mente. Vari altri calciatori, i personaggi che più mi lasciano freddo. James Brown (lui senza cintura…per una pura casualità, ci ritrovammo faccia a faccia ad Umbria Jazz qualche anno fa, e lui non ebbe la prontezza di chiedermi l'autografo…hihihihi). Rupert Everett in una Paestum deserta. Coolio in una stralunata Festa della Pizza. Poi…Silvio Orlando, Federico Fazzuoli, Mia Martini, Corrado Augias, Niccolò Fabi, Ettore Scola…e sicuramente molti altri che non mi vengono in mente e ciò la dice lunga. Certo, piccole star nella mia vita, niente a che fare con Hollywood. L'incontro con una Julia Roberts lo ricorderei.
Ma proviamo ad invertire il discorso: se io fossi dall'altra parte dell'autografo? Se insomma passassi da oscuro grafico a star di…boh, che rapporto avrei con i fans? Sicuramente la meraviglia per il fenomeno non cesserebbe, anzi. Troverei ancora più strano che si possa star dietro ad uno come me, per quanto grande in…boh. Proprio per questo, temo passerei per essere uno che non si concede, forse anche antipatico. Perché mi conosco, meglio evitare troppa esposizione, grande sarebbe il rischio di gridare ai fans che mi accerchiano: "Ma perché non trovate un modo più utile di passare il tempo?" Che non è bello detto a chiunque, figurarsi ai propri ammiratori…
Sei in: Home -> Post: Ma vaffans...
2008-08-18
Ma vaffans...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
Di sicuro sei grande in...Autolesionismo misto a eccessiva autocritica.Ma non disperare,un giorno i tuoi "omeini"potrebbero arrivare sulla scrivania (o meglio sullo schermo)di un pezzo grosso e chissà che ti si aprino le porte del successo!E quel giorno sarò la prima a chiederti foto,autografo e...il libro di Augias,il cd,il giornale.....Comunque,per quanto riguarda i "vip",io rilancio con la foto e l'autografo di Robert De Niro alla tenera età di 10 anni.Che fai vedi?(poli)
Di sicuro sei grande in...Autolesionismo misto a eccessiva autocritica.Ma non disperare,un giorno i tuoi "omeini"potrebbero arrivare sulla scrivania (o meglio sullo schermo)di un pezzo grosso e chissà che ti si aprino le porte del successo!E quel giorno sarò la prima a chiederti foto,autografo e...il libro di Augias,il cd,il giornale.....Comunque,per quanto riguarda i "vip",io rilancio con la foto e l'autografo di Robert De Niro alla tenera età di 10 anni.Che fai vedi?(poli)
Gli omeini non potrebbero mai scatenare le folle...al massimo qualche folle! :)
Ah, ho trovato proprio oggi il tuo cd di coso lì, come si chiama? Comunque ok, come da te suggerito ti restituisco tutto appena divento famoso...hihihihi.
Ps. A dieci anni non potevi capire Robert De Niro...peccato. Era il suo momento giusto, ma non il tuo. Sennò mo stavi ar Kansas City! (cfr. Sordi, un americano a Roma)
:)