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2008-04-25

Quanto affetto...meritato, massì!

Con l'età ho conquistato qualche certezza in più, qualche furore in meno, ma non smette mai di sorprendermi ogni manifestazione d'affetto nei miei confronti. Non scherzo! E' da sempre così. Mi sembra incredibile che qualcuno possa volermi bene. Sarà che mi ritengo una persona poco amabile: brontolona, caustica, presuntuosa, irascibile. Sarà perché non mi aspetto mai niente da nessuno. Sarà che essere amati significa aver cura, dunque responsabilità e come sosteneva di sé Bertold Brecht: avete in me un uomo su cui non potete contare. Sarà per tutto questo, che ogni piccolo gesto affettuoso mi sorprende e imbarazza, anche.
Qualcuno a questo punto già chiamerebbe uno psicanalista, a scavare nell'infanzia e nel rapporto con i miei genitori. Ma non voglio guarire dal piccolo spettacolo interiore che va in scena ogni qual volta il mio pregiudizio è smentito da certi gesti. Come gli auguri appena sveglio dei miei genitori, per una data che innesca anche in loro (e non solo in me) piccoli bilanci personali. E' affetto, questo. Come vedermi regalato da mio fratello and family un Buddha bianco di porcellana, e forse deve essergli costato un po', convinti cattolici come sono. Perché è affetto. E farmi recapitare a fine cena, al tavolo de La Fabbrica dei Sapori dove avevo riunito la famiglia, un gigantesco babà a sorpresa da parte di *****. Questo è affetto. Così pure, andare a pagare il conto della cena e sentirmi dire dal patron e amico Cosimo Mogavero che siamo stati suoi ospiti (come sempre, ormai da anni, e non riesco a capacitarlo della difficoltà in cui mi mette). Questo è affetto. E gli sms e le telefonate d'auguri da chi te lo aspetti e anche da chi no. Affetto.
In fondo, a tracciare un bilancio della giornata del mio compleanno, viene da costatare che chi ha avuto modo di conoscermi appieno, ieri era presente, in atti o pensieri o parole. Ho persone intorno che mi vogliono bene, e seppure la cosa resti per me un mistero, oggi mi piace pensare che se per loro non lo è, delle ragioni ci saranno.

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