Stanotte il lunedi non sa dove trovarmi, nascosto come sono dentro a un passo svelto che non mi fa metter tenda e va bene così. Quale spreco questa lena di gambe, questa corda tesa. Due occhi neri che sappiano approfittarne a costruire un disastro, niente? Mi perdo in un garbuglio di strade e scuse per non tornare a casa, ma mi arrendo: io a portare a spasso il sangue non sono abituato.
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